Da sabato 17 a domenica 18 gennaio 2026 andremo in Toscana con il nostro minivan esclusivo in partenza dalle province di Imperia e Savona per la mostra del Beato Angelico, uno dei principali maestri dell’arte italiana di tutti i tempi e artista simbolo dell’arte del Quattrocento. Le tappe del nostro tour: Firenze e Pistoia.
ADESIONE AL VIAGGIO: Saldo all’iscrizione
DATI BANCARI PER PAGAMENTI:
LIBRI E VIAGGI SAS DI TRIFONE MONICA & C.
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CAUSALE: VIAGGIO MOSTRA BEATO ANGELICO FIRENZE 17-18 GENNAIO 2026
DOCUMENTI: carta d'identità e tessera sanitaria
PENALI DI CANCELLAZIONE: dal giorno della conferma fino a 45 giorni della partenza 50% della quota di partecipazione; dal 44° giorno in poi penale 100%
Partenza di prima mattina ai luoghi convenuti con destinazione Toscana. La prima tappa sarà Firenze a Palazzo Strozzi, situato nella piazza omonima, in pieno centro storico. L’imponente edificio si sviluppa su tre piani, fu costruito su volontà del mercante e banchiere fiorentino Filippo Strozzi il Vecchio, la cui famiglia era una storica rivale dei Medici. E’ proprio per questo motivo che la sua grandezza è superiore a quella di Palazzo Medici, anch’esso sviluppato su tre piani. Oggi, Palazzo Strozzi è sede di 4 istituti: il gabinetto Vieusseux, l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, l’Istituto di Scienze Umane e Sociali e soprattutto la Fondazione Palazzo Strozzi che qui allestisce periodicamente importanti mostre temporanee. In questa prestigiosa sede visiteremo la straordinaria e irripetibile mostra dedicata a Beato Angelico, uno dei principali maestri dell’arte italiana di tutti i tempi e artista simbolo dell’arte del Quattrocento che ha creato dipinti famosi per la maestria nella prospettiva, nell’uso della luce e nel rapporto tra figure e spazio. La mostra affronta la produzione, lo sviluppo e l’influenza dell’arte di Beato Angelico e i suoi rapporti con pittori come Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, ma anche scultori quali Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia. La mostra offre una occasione unica per esplorare la straordinaria visione artistica del frate pittore in relazione a un profondo senso religioso, fondato su una meditazione del sacro in connessione con l’umano. Dopo il pranzo libero, faremo una bella passeggiata nel cuore del capoluogo toscano. Se come nel film di Troisi e Benigni “Non ci resta che piangere” si potesse tornare indietro nella Firenze tra 1400 e 1500, si potrebbero incontrare per strad, Brunelleschi, Masaccio, Donatello, Michelangelo, Lorenzo il Magnifico e il Savonarola. Ognuno a fare la propria parte di architetto, pittore, scultore, principe, predicatore, per trasformare questa piccola cittadina in riva all’Arno in un capolavoro, fino a diventare la “Culla del Rinascimento“. Firenze, che fino a quel momento era un città ricca ma tranquilla, diventa quindi un modello per “l’Uomo Nuovo” che usciva dal Medioevo. Nelle botteghe di Firenze si dipingevano opere che oggi impreziosiscono musei di tutto il mondo e che avrebbero cambiato per sempre la storia dell’arte. Tutti questi capolavori, di pietra, di tela e di marmo, sono perfettamente conservati, disponibili agli occhi di tutti. In Piazza del Duomo, si trova uno dei complessi architettonici più belli del mondo: la Cupola del Brunelleschi che domina Firenze essendo la costruzione più alta di tutta la città; il Campanile progettato da Giotto anche se non lo vide finito; il Battistero costruito nel IV secolo che con le sue magnifiche porte rappresenta una vera Bibbia per immagini; il Duomo con la sua facciata in marmo bianco e verde che rapisce lo sguardo. Trasferimento al nostro hotel zona Pistoia (4* Hotel Villa Cappugi o similare) e sistemazione nelle camere. Cena a base di specialità toscane. Pernottamento.
Dopo la prima colazione in hotel, partiremo per Pistoia, interessante città d’arte che visiteremo a piedi facendo un bel giro tra la piccola e armoniosa Piazza del Duomo, una delle più belle d’Italia, cuore monumentale della cittadina toscana dove si concentrano tutti i simboli del potere religioso e civile come il Duomo, il Battistero e il Palazzo del Comune che da secoli “osservano” la vita dei pistoiesi scorrere oltre le loro pietre. Poco distante il Fregio robbiano dello Spedale del Ceppo è un tripudio di colori. Pranzo libero. Nel pomeriggio risaliremo sul nostro van per fare ritorno a casa con arrivo previsto in serata.
